Il Trentino è certamente terra di profonda santità, radicata peraltro nei secoli.

A partire dal patrono del capoluogo, Trento, san Vigilio, che divenne, per volere di sant’Ambrogio, il terzo vescovo della Diocesi, col preciso intento di evangelizzare una zona ancora in maggioranza pagana. Finì martire come i suoi tre collaboratori, Sisinnio, Martirio e Alessandro.

I Santi patroni della regione, invece, hanno le più disparate origini geografiche: a parte il beato Enrico, nato a Bolzano, figurano i tedeschi sant’Ulrico e san Corbiniano, l’africano san Zeno, l’inglese santa Valburga, gli austriaci sant’Albuino e san Floriano, la belga santa Gertrude e l’omonima bresciana. Ad accomunare tutti, è comunque la profonda fede, gravida di conversioni.

Anche recentemente Trento ha dato un nuovo martire alla Chiesa, si tratta del beato Mario Borzaga, trucidato a soli 27 anni, mentre si trovava in missione in Laos, dai guerriglieri comunisti del Pathet Lao.

Da poco, per la precisione un anno fa, la Conferenza episcopale campana ha dato il nulla osta anche all’avvio della causa di beatificazione di Francesco II, re delle Due Sicilie, che, perso il Trono, si ritirò per cure presso la cittadina termale di Arco in incognito, qualificandosi come “duca di Castro” o “signor Fabiani”. Ma tutti già all’epoca ne notarono la profonda fede.

Anche san Romedio, tedesco, di natali nobili, si diede alla vita eremitica, laddove oggi sorge un santuario a lui intitolato nella Val di Non. La cappella più antica fu costruita nell’XI secolo sulla tomba del santo, utilizzando le pietre portate dai pellegrini del tempo.

A proposito di fede, conservare le tradizioni religiose, organizzare processioni, feste e celebrazioni patronali e liturgiche, promuovere la devozione al Sacro Cuore sono alcuni dei motivi, che hanno giustificato nel 1983 la ricostituzione degli Schützen, come ha dimostrato la partecipata mostra su “Difesa territoriale, valori e tradizioni nel Tirolo meridionale”, allestita a Trento dalla Presidenza del Consiglio della Provincia Autonoma.