Spesso fondate in riparazione allo spirito rivoluzionario ed ai furori napoleonici dell’epoca, molte sono le strutture sorte sin dal primo Ottocento dedicate al Sacro Cuore di Gesù, dalle numerose Congregazioni, maschili e femminili, con relative Confraternite laicali, soprattutto in Austria, alla celebre basilica di Montmartre, in Francia.
In Tirolo sempre il Sacro Cuore, grazie all’abate Sebastian Stöckl e ad Andreas Hofer, divenne addirittura l’emblema della resistenza cattolica non solo contro francesi e bavaresi, bensì anche contro le pretese dell’ebbrezza illuministica ed antireligiosa del tempo, nonché contro le tossine del giansenismo dentro le sacre mura.
La devozione del Tirolo verso il Sacro Cuore e le gesta di Andreas Hofer ancora oggi vengono ricordate non solo con una mostra e con il progetto 1809, i luoghi della memoria, ma anche con tradizioni, che da un paio di secoli si rinnovano ogni anno, quale quella dei “Fuochi del Sacro Cuore di Gesù” o ”Herz-Jesu-Feuer”. Ne parliamo in questo dossier.