Radici Cristiane

Diretto da Roberto de Mattei

Cina: Soldi ai delatori anti-cristiani

Sempre drammatiche le condizioni, in cui vivono i cattolici in Cina. L’ultima novità è giunta dalla provincia dell’Heilongjiang: anche qui, come altrove, le autorità territoriali hanno strutturato un sistema di ricompense per tutti i delatori, disposti a segnalare “reati” legati al culto delle comunità cristiane. L’obiettivo, formalmente, è quello di reprimere le attività religiose “illegali” e di “prevenire” eventuali focolai di Covid-19, ma che si tratti di generici pretesti lo dimostra il fatto che il provvedimento riguarda anche quanti distribuiscono materiale religioso all’esterno dei luoghi di culto, quanti promuovono donazioni non autorizzate in beni o denaro e quanti distribuiscono stampe e pubblicazioni. Le spiate, anche a carattere anonimo, possono essere trasmesse via telefono, per mail o tramite lettera ed i compensi possono raggiungere anche i mille yuan, pari a circa 150 dollari.

Tale metodo, che è già in uso in altre regioni della Cina, come nel distretto di Boshan, nello Shandong, ha già provocato diversi arresti ad opera della Polizia, intervenuta anche senza mandato e facendo ricorso alla violenza.

Ti potrebbe interessare anche:

Lettera del Mese

Ho letto recentemente di molti intellettuali e uomini di cultura, che, una volta convertitisi, hanno molto amato la preghiera del Rosario. Mi ha particolarmente colpito la storia della poetessa Ada Negri. Ho letto che ella era solita regalare Rosari agli amici. Eppure io ho sempre pensato che il Rosario fosse una pratica più legata al mondo dei semplici che dei colti. Voi che ne pensate?...

Leggi la risposta >