Secondo il rapporto pubblicato dalla Fondazione SM, dal titolo Panorama della religione nella Scuola, redatto su un vasto campione di 18.800 intervistati tra insegnanti, studenti e famiglie, la schiacciante maggioranza dei docenti di religione cattolica, il 41,4%, si dichiara di sinistra o di centrosinistra e solo il 32,2% di destra o centrodestra. Ma ciò che maggiormente sconcerta, è come il 14,8% si dica esclusivamente di centro, il 14,6% esclusivamente di sinistra e soltanto l’1,1% esclusivamente di destra. L’11,4%, invece, preferisce non posizionarsi o non rispondere. L’85% dei docenti di religione, che per lo più sono laici, ha affermato d’esser preoccupato per temi quali giustizia e solidarietà, mentre il 75% si interessa di ambientalismo, temi certamente più sociologici che religiosi.
Dal rapporto emerge anche come, per oltre il 70% delle famiglie, ormai sia ampiamente ingiustificato accusare la Chiesa di “indottrinamento” o di “privilegi” nel sistema scolastico spagnolo. E, con queste premesse, v’è da crederlo; ma v’è da chiedersi anche cosa e quanto, della dottrina realmente cattolica, sia rimasto in tale insegnamento.
Se oggi la Spagna sta vivendo una deriva verso l’estrema sinistra, forse le responsabilità sono da ricercarsi anche nel crescente lassismo a livello religioso, morale, valoriale e quindi sociale.