Va detto che la sciattezza di certe celebrazioni aiuta a perdere quel senso del sacro, che viceversa la Messa tradizionale ha saputo custodire per secoli.
In questo saggio, scritto con linguaggio accessibile a tutti, il card. Burke sottolinea l’enorme importanza della santa Eucaristia e la sua centralità nella vita di ogni cristiano. L’autore parte da un’approfondita lettura dell’enciclica Ecclesia de Eucharistia di Giovanni Paolo II e dell’esortazione apostolica Sacramentum Caritatis di Benedetto XVI.
Sulla base di tali opere – e di tutta la Tradizione cristiana – egli sottolinea come l’Eucarestia sia il momento essenziale e centrale di tutta la celebrazione, anche se molti parroci sono portati a pensare che esso consista nella loro omelia e molti fedeli lo individuano nella propria partecipazione (canti, preghiera dei fedeli, eccetera).
Purtroppo il Novus Ordo ha lasciato troppo spazio interpretativo e spesso i singoli hanno effettuato scelte discutibili: per questo il card. Burke ricorda che «i sacerdoti durante la santa Eucaristia agiscono in persona Christi e, quindi, sono investiti di una grave responsabilità perché la Celebrazione sia degna» (p. 50).
E continua sottolineando come «nella santa Messa, l’azione di Cristo, attraverso il ministero del sacerdote, unisce veramente Cielo e Terra, perché rende presente il glorioso Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Cristo per la salvezza del mondo» (p. 182). Sono concetti, espressi con toni davvero toccanti, che dovrebbero essere “naturali”, ma che spesso sono dimenticati nella prassi liturgica quotidiana. È quindi necessario riconsiderare il vero significato dell’Eucarestia e questo libro è un ottimo strumento per fedeli e celebranti (anche in e-book).