L’Autore è un valente scrittore austro-ungherese, un tempo noto per i suoi romanzi storici su personalità cristiane, alcuni dei quali tradotti in film. In questo libro egli racconta l’avventurosa vita di Giovanni d’Asburgo, figlio illegittimo dell’Imperatore Carlo V.
Il libro ce lo descrive dapprima bambino relegato in un villaggio spagnolo, poi fanciullo educato da una pia coppia di nobili, poi ragazzo ammesso alla corte imperiale, infine giovane comandante vittorioso dapprima sui mori ribelli alla Corona spagnola, poi sui turchi nelle acque di Lepanto, quando Papa san Pio V lo pose a capo della flotta cristiana.

De Wohl descrive con realismo storico e fantasia romanzesca il suo personaggio, mettendone in luce eroismi e debolezze, slanci e inquietudini. Lo inserisce in un panorama storico ed ambientale accuratamente elaborato, animato da personaggi realmente esistiti, ai quali mette in bocca dialoghi e fa compiere azioni altamente plausibili, con l’intenzione di descrivere fedelmente il “secolo d’oro” spagnolo, che fu anche un secolo di fuoco per via delle passioni religiose e civili, e un secolo di ferro per via delle battaglie combattute.

Così, assieme al protagonista della vicenda, rivivono sotto i nostri occhi anche il fratellastro Filippo II, l’infante don Carlos, il duca d’Alba, san Pio V, Marcantonio Colonna e perfino quell’Alessandro Farnese che supererà in gloria militare il suo amico Giovanni.

Il romanzo è scritto con autentico spirito cattolico e con grande abilità narrativa. La vicenda risulta sempre avvincente, talvolta entusiasmante e spesso commovente. Raccomandiamo la sua lettura soprattutto ai giovani, ai quali non presenta un modello convenzionale e impersonale, ma una figura reale, in carne ed ossa, le cui vicende istruiscono anche quando ne descrivono debolezze e cadute (del resto, il libro è alla ottava ristampa in cinque anni!).